IMPULSO
O QUANTITA' DI MOTO Il concetto di impulso, così come quello di momento angolare, lo conosciamo bene, anche se forse non sotto questo nome; vediamo di colmare questa possibile mancanza. Prendiamo un oggetto a tutti noto, composto da una sequenza di palline tutte uguali (diciamo quattro), sospese tramite un filo. Alzando una pallina (ad esempio la prima) e lasciandola ricadere sulle altre, questa, battendo, si ferma, mentre la quarta si alza fino allaltezza da cui era stata lasciata cadere la prima. Questa pallina ricade e battendo, si ferma e fa ripartire la prima, e così via, allinfinito (nella realtà per un tempo molto lungo, ma consideriamolo infinito). Se ora spostiamo due palline (la uno e la due), battendo, la tre e la quattro si alzeranno. Possiamo quindi osservare che un numero uguale di palline (e quindi di massa uguale) urtandosi si scambiano la quota di arrivo; sapendo che ad una certa quota corrisponde una certa velocità (conservazione dellenergia meccanica) allora è possibile dedurre che le palline si scambiano la velocità. Cosa succederebbe ora se le palline fossero magnetiche e quindi, urtandosi, rimanessero tutte e quattro insieme? Ripetendo l'esperimento precedente, si avrebbero questi risultati: Dato che le palline hanno tutte la stessa massa, abbiamo scoperto una cosa molto importante, e cioè che il prodotto della massa (nel nostro caso del numero di palline) per la velocità rimane lo stesso prima e dopo lurto. La quantità ed è un vettore. Il teorema dice che la quantità di moto deve essere conservata distintamente lungo tutte le componenti del vettore. Se volete conoscere affascinanti applicazioni della conservazione della quantità di moto andate a vedere una bella partita di biliardo: ogni buon giocatore ha imparato ad usare questa legge, forse senza saperlo ... |