LA FORZA

Il concetto di forza è probabilmente uno dei più naturali e faceva parte delle nostre conoscenze ben prima che Newton lo formalizzasse in modo rigoroso.
Newton scrisse quella che è chiamata la "seconda legge della dinamica":

cioè: la forza che applichiamo ad un oggetto è pari alla massa dell’oggetto stesso per l’accelerazione che gli forniamo.

Per capirlo meglio, supponiamo di applicare ad un oggetto una forza costante, ad esempio un peso con una carrucola; questo subirà un’accelerazione e comincerà a muoversi. Se l’oggetto venisse sostituito con un altro di metà peso, allora l’accelerazione sarebbe doppia e, a parità di tempo, percorrerebbe il doppio dello spazio.
Nella realtà non ci sembra che le cose vadano così: se proviamo a spostare un mobile di casa abbiamo bisogno di applicargli una certa forza per cominciare a muoverlo e se la forza è meno intensa il nostro mobile rimane "immobile". Questo perché il mobile è posto per terra e c’è la forza di attrito che si oppone agli spostamenti, prima di potergli imprimere un’accelerazione è necessario vincere questa forze. Se non ci fosse l’attrito le cose andrebbero come le abbiamo descritte.

Va ricordato che la forza è un vettore in quanto può essere applicata in tre dimensioni.
Da quanto abbiamo imparato ora, e cioè che la forza è proporzionale all’accelerazione, per cambiare la velocità di un oggetto, quindi anche per farlo cominciare a muovere, è necessario applicargli una forza.
L'esempio più evidente è la forza peso, quella sentita da ogni oggetto e che ci tiene sulla terra.