Galileo Galilei
Pisa 15.2.1564 - Arcetri 8.1.1642

Fisico, astronomo e matematico, è il creatore della moderna scienza sperimentale basata sul metodo induttivo-deduttivo.
Sostenitore dell'indipendenza della scienza da ogni ideologia, è stato condannato per avere divulgato questa tesi nelle sue opere. Inizia gli studi di medicina e passa poi a quelli di filosofia e matematica; nel 1583, a Pisa, osservando il fenomeno dell'oscillazione di una lampada del Duomo enuncia la legge dell'isocronismo delle oscillazioni pendolari.
Nel 1569 ottiene la cattedra di fisica dell'Università di Pisa, si occupa del fenomeno della caduta dei gravi e ne enuncia la legge, dando una dimostrazione pratica alla presenza di Giovanni de' Medici.

La legge da lui trovata del 1° principio della dinamica, gli vale la cattedra all'Università di Padova, che tiene dal 1592 al 1610.
Nel 1609 costruisce il cannocchiale che gli apre la strada alle maggiori scoperte astronomiche; si stabilisce nel 1610 a Firenze e scopre le montagne della Luna, la vera natura della via Lattea, gli anelli di Saturno, le fasi di Venere e 4 satelliti di Giove.

G.Galilei davanti al Sant'Uffizio

L'abbandono delle tesi aristotelico-tolemaiche, suffragate dalle Sacre Scritture, e l'accettazione delle tesi eliocentriche di Copernico, gli causa la diffida del Sant'Uffizio e viene costretto ad abiurare le proprie dottrine e condannato al carcere, trasformato poi in una specie di confino nella sua villa di Arcetri.

Oramai cieco, assistito da pochi fedeli amici, muore a Firenze nel 1642.